PER LA COMUNITÀ PROFESSIONALE

Proteggere e sviluppare la professione. Rispondere ai bisogni delle psicologhe e degli psicologi.

Oltre l’80% della nostra comunità professionale è di genere femminile: ciononostante persistono disuguaglianze significative, come il consistente gender pay gap che si attesta attorno al 40%. Questo fenomeno rappresenta non solo una disparità economica ma anche un limite concreto alle possibilità di crescita dell’intera professione. Valorizzare il lavoro delle psicologhe significa promuovere equità, sostenibilità e un reale work-life balance.

Mentoring e formazione dedicata: creare programmi di mentoring per accompagnare le professioniste verso ruoli di leadership e percorsi dedicati all’imprenditorialità femminile.

Promozione della flessibilità: incentivare modelli di lavoro ibrido e digitale che rispettino i tempi familiari, garantendo al contempo opportunità di sviluppo professionale.

Monitoraggio dei ruoli di leadership e gender pay gap: istituire un osservatorio per monitorare le disparità di ruolo e retributive, individuando strategie per promuovere una maggiore equità economica.

Valorizzazione delle competenze: sostenere progetti che riconoscano e valorizzino le competenze delle donne, favorendo la loro crescita in ambito accademico, istituzionale e privato. Promuovere l’equità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma un’opportunità di crescita e innovazione per l’intera professione psicologica.

Potenziamento dei servizi di supporto per la genitorialità e il caregiving: promuovere convenzioni per asili nido, centri estivi e assistenza domiciliare per chi ha figli piccoli, genitori anziani o ha in prima persona necessità di assistenza.

Ci impegniamo a sostenere le colleghe e i colleghi in ogni fase della carriera. 

Favorire l’occupabilità, promuovere l’accesso ai servizi dell’Ordine, lavorare sull’orientamento per i nuovi professionisti e proseguire nelle azioni di tutela  come l’esercitare puntuale controllo sulle ASST perché stabilizzino le colleghe e i colleghi con contratti di precariato e il monitoraggio dell’attuazione della legge sull’equo compenso – sono le nostre principali priorità.

Mentoring e formazione dedicata: creare programmi di mentoring per accompagnare le professioniste verso ruoli di leadership e percorsi dedicati all’imprenditorialità femminile.

Promozione della flessibilità: incentivare modelli di lavoro ibrido e digitale che rispettino i tempi familiari, garantendo al contempo opportunità di sviluppo professionale.

Monitoraggio dei ruoli di leadership e gender pay gap: istituire un osservatorio per monitorare le disparità di ruolo e retributive, individuando strategie per promuovere una maggiore equità economica.

Valorizzazione delle competenze: sostenere progetti che riconoscano e valorizzino le competenze delle donne, favorendo la loro crescita in ambito accademico, istituzionale e privato. Promuovere l’equità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma un’opportunità di crescita e innovazione per l’intera professione psicologica.

Potenziamento dei servizi di supporto per la genitorialità e il caregiving: promuovere convenzioni per asili nido, centri estivi e assistenza domiciliare per chi ha figli piccoli, genitori anziani o ha in prima persona necessità di assistenza.

Costruiamo una rete attiva tra psicologi e istituzioni, trasformando i bisogni del territorio in azioni concrete, come la creazione di sportelli di ascolto e protocolli di collaborazione con le amministrazioni. 

Questo processo di ascolto e interazione ci permette di comprendere meglio le sfide e le opportunità che caratterizzano la nostra professione. Siamo convinti che una collaborazione attiva con le amministrazioni provinciali non solo sia cruciale per promuovere la psicologia, ma anche per garantire investimenti concreti che possano sostenere e valorizzare la nostra professione. In questo modo, ci proponiamo di essere non solo interlocutori attivi, ma anche agenti di cambiamento in un contesto in continua evoluzione.

Comunità di pratica: collegare i gruppi di lavoro dell’OPL a delle “comunità di pratica” formate da giovani colleghe e colleghi per favorire lo scambio di conoscenze tra professionisti esperti e neolaureati, supportando l’orientamento professionale e la comunicazione tra generazioni.

Gruppi di lavoro in ogni provincia: incentivare la creazione di gruppi di lavoro e confronto tematici in ogni provincia per rilevare e affrontare tematiche emergenti del territorio, garantendo un dialogo continuo.

Comunicazione: potenziare i canali diretti di comunicazione tra l’Ordine e i professionisti nei territori, pubblicando report annuali sulle attività provinciali per mantenere alta la condivisione.

Rete dei referenti territoriali: rafforzare la rete dei referenti nelle province lombarde e inserire la figura della/del Referente per la città metropolitana di Milano. 

Dialogo con le istituzioni: ampliare la rete di dialogo tra i referenti e tutte le realtà del territorio, favorendo la partecipazione a tavoli di lavoro e a protocolli di collaborazione sui temi della salute psicologica.

Interazione con il tessuto socio-economico: favorire la conoscenza e l’integrazione del lavoro psicologico nel contesto sociale ed economico lombardo, promuovendo forme di inclusione e solidarietà per migliorare il benessere psicologico della comunità, come ad esempio istituti scolastici, luoghi di lavoro, servizi del territorio.

Con uno sguardo attento all’evoluzione della professione puntiamo a garantire il riconoscimento delle nostre specificità professionali attraverso la valorizzazione dei profili professionali emergenti. 

Crediamo che le competenze distintive siano il centro della nostra identità professionale e della nostra capacità di rispondere alle sfide contemporanee. Sostenendo la formazione continua e l’aggiornamento, miriamo a promuovere una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nella società e a favorire un dialogo costruttivo con gli altri professionisti e le istituzioni. In questo modo, possiamo contribuire a definire standard elevati e pratiche innovative, essenziali per il progresso del nostro settore.

Profilazione professionale: continuare il lavoro della Consulta dei Profili Professionali per raccogliere e classificare ruoli emergenti delle psicologhe e degli psicologi, orientando verso opportunità occupazionali e specializzazioni in aree come ad esempio psicologia geriatrica, psico-oncologia, gestione delle emergenze, psicologia nelle carceri, vittimologia.

Competenze specifiche: potenziare le risorse pratiche per gli psicologi, inclusi strumenti operativi e linee guida, assicurando che l’aggiornamento continuo e i corsi ECM siano contestualizzati alle esigenze professionali quotidiane.

Soft skills: fornire formazione su competenze trasversali come comunicazione e lavoro di squadra, per garantire che gli psicologi siano preparati ad affrontare le sfide del mercato del lavoro.

Collaborazione con stakeholders: dialogare con aziende ed enti del terzo settore per identificare le competenze richieste dal mercato del lavoro e garantire a colleghe e colleghi un aggiornamento costruito sulle reali esigenze del mercato del lavoro, promuovendo forme di inclusione e solidarietà per migliorare il benessere psicologico della comunità, come ad esempio istituti scolastici, luoghi di lavoro, servizi del territorio.

Puntiamo a sviluppare competenze per le psicologhe e gli psicologi che affrontino le sfide uniche di ciascuna individualità, favorendo una cultura di rispetto e parità, in modo da contrastare ogni forma di discriminazione. Contribuiamo a una comunità professionale sensibile e al contempo informata, in cui ogni voce sia ascoltata e rispettata, perché crediamo che la diversità di prospettive arricchisca il nostro lavoro e migliori il servizio alla comunità. 

Potenziare l’osservatorio: continuare a utilizzare le attività di monitoraggio dell’osservatorio per informare le pratiche e le iniziative sui temi legati alle pari opportunità e ai diritti LGBTQI+.

Inclusione lavorativa delle persone con disabilità: fare campagne di sensibilizzazione verso i datori di lavoro affinche le categorie protette non vengano considerate un obbligo legislativo ma una risorsa.

Sostegno alla comunità LGBTQI+: implementare programmi di formazione e sensibilizzazione dedicati ai professionisti della psicologia per affrontare le specifiche esigenze della comunità LGBTQI+. Creare spazi di ascolto e supporto per garantire un’adeguata tutela dei diritti e del benessere psicologico di queste persone, promuovendo interventi mirati contro la discriminazione e l’esclusione. 

Formazione specialistica su identità di genere e violenza: promuovere attraverso strumenti di formazione ed aggiornamento continuo lo sviluppo di competenze avanzate per affrontare le tematiche legate alle identità di genere e alla violenza contro le donne. L’obiettivo sarà favorire una crescente sensibilità e competenza su queste tematiche all’interno della professione.