PER LA CITTADINANZA
La Cultura Psicologica al servizio della società.
6. Welfare | 7. Cultura | 8. Diritto alla salute
6. WELFARE
Vogliamo trasformare il welfare attraverso un investimento attivo nel Terzo Settore.
È fondamentale collaborare e partecipare alla progettazione di interventi di welfare per promuovere la psicologia nel tessuto sociale e garantire la salute delle cittadine e dei cittadini. Ci proponiamo di creare accordi e protocolli, co-progettando servizi con i comuni e con la Regione, affinché la psicologia diventi un elemento chiave nel supporto e nel benessere della comunità.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo lavorato per costruire solide relazioni con le amministrazioni locali, promuovendo la psicologia in vari ambiti sociali e difendendo la salute dei cittadini e delle cittadine. Il Terzo Settore si è rivelato un terreno ricco di opportunità e sfide per gli psicologi. Abbiamo identificato e mappato le reti dei professionisti del Terzo Settore, i quali sono stati in prima linea nel fornire supporto ai gruppi più vulnerabili della nostra società, riuscendo a intercettare i problemi che le colleghe e i colleghi sperimentano in questi ambiti: contratti precari, retribuzioni insoddisfacenti, poca valorizzazione del proprio ruolo.
NUOVI TRAGUARDI
● Psicologia di comunità: promuovere un approccio che valorizza le reti di supporto comunitario.
● Valorizzazione del Terzo Settore: formare e valorizzare i professionisti del Terzo Settore, sostenendo la crescita di associazioni e cooperative avviate da psicologi.
● Formazione all’autoimprenditorialità sociale: creare un servizio dedicato all’Ordine per supportare i colleghi che desiderano avviare realtà nel Terzo Settore, come cooperative e associazioni, come strumento di collaborazione.
● Innovazione del welfare: promuovere il ruolo dello psicologo negli enti locali e collaborare all’innovazione delle politiche di welfare, per rispondere in modo efficace alle esigenze della comunità.
7. CULTURA
Crediamo che la Cultura Psicologica sia un bisogno fondamentale della nostra epoca.
Riteniamo essenziale mantenere un dialogo aperto tra la professione e la società, per promuovere la conoscenza delle nostre specificità e delle nostre eccellenze. Intervenire attivamente nel dibattito culturale ci permette di sviluppare nuove forme di promozione della professione, aumentando la consapevolezza e l’apprezzamento del valore del lavoro psicologico. In questo modo, possiamo contribuire a costruire una società più informata e sensibile alle tematiche psicologiche, presidiando l’immagine sociale della professione come affidabile e scientificamente fondata.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo puntato sulla cultura psicologica come elemento unificante della professione e come strumento fondamentale per contrastare divisioni e antagonismi interni alla categoria. Tale lavoro si è realizzato in primis per il tramite la Casa della Psicologia di Milano, associata a quella di Brescia che hanno visto triplicare i partecipanti agli eventi e ai convegni ma anche grazie ai tanti gruppi di lavoro e progetti che hanno offerto continui stimoli e proposte culturali. Non per ultimo, siamo andati oltre il confine della Casa della psicologia, inserendoci e diventando visibili all’interno delle maggiori iniziative culturali della nostra regione come ad esempio, Bookcity, Festival della letteratura di Mantova, Librixia di Brescia, Filosofarti a Varese.
NUOVI TRAGUARDI
● Promozione di una rete culturale: trasformare l’Ordine in un luogo di ispirazione, innovazione e dialogo. Non solo regolazione, ma promozione attiva di una società più equa, consapevole e orientata al benessere. Sviluppare una rete di collaborazioni con università, centri di ricerca e istituzioni culturali per promuovere eventi e progetti che valorizzino la psicologia e il suo impatto nella società.
● Programmi di educazione e sensibilizzazione: implementare programmi educativi destinati a scuole e comunità per diffondere la cultura psicologica, affrontando tematiche rilevanti come la salute mentale, il benessere e la gestione dello stress.
● Pubblicazione di studi: rafforzare la percezione della psicologia come disciplina scientifica con impatti concreti e misurabili. Realizzare linee guida e studi che approfondiscano le nostre specificità e contribuiscano a una maggiore visibilità del lavoro psicologico, fornendo materiali utili sia ai professionisti che al pubblico.
● Favorire collaborazioni con altre discipline (es. medicina, neuroscienze, economia, giurisprudenza) per risolvere problemi complessi.
8. DIRITTO ALLA SALUTE
Vogliamo difendere la salute psicologica come pilastro di uguaglianza sociale.
Riteniamo fondamentale proteggere il valore della salute psicologica come garante di equità e giustizia sociale. È cruciale promuovere all’interno della categoria una cultura che riconosca il diritto alla salute, contribuendo così a costruire reti di protezione contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione. È necessario intervenire nel settore pubblico per garantire il diritto all’accesso a cure e interventi gratuiti, assicurando che ogni individuo possa ricevere il supporto di cui ha bisogno.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo contribuito a istituire la Legge Regionale sul Servizio di Psicologiadelle Cure Primarie (L.R. n.1/2024) per fornire prestazioni psicologiche facilmente accessibili e maggiormente disponibili ai cittadini: si favorisce l’integrazione del lavoro degli psicologi con quello dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di libera scelta (PLS). L’attivazione del nuovo Servizio di Psicologia delle Cure Primarie contribuisce ad ampliare e ridisegnare il modello di accesso alla professionalità psicologica all’interno del Sistema Sanitario Regionale e, quindi a dare una risposta al crescente disagio della popolazione. Contemporaneamente rappresenta una concreta opportunità di occupazione per un congruo numero di Colleghi. In generale abbiamo presidiato e monitorato le sfide, ma soprattutto le criticità che hanno attraversato i colleghi: siamo intervenuti sulla modifica della legge sui Consultori, abbiamo presidiato le regole per l’accreditamento dei servizi, favorito il rispetto dei LEA, lavorato all’introduzione dell’equo compenso, affrontato e risolto le criticità sugli studi professionali.
NUOVI TRAGUARDI
● Osservatorio di Regione Lombardia sulla Psicologia delle Cure Primarie: partecipazione e contributo tecnico ai lavori per una effettiva e rigorosa applicazione della legge regionale sul Servizio di Psicologia delle Cure Primarie ed un forte sostegno alla verifica di efficacia necessaria e prodromica alla messa a sistema del relativo finanziamento.
● Inclusione e diversità: rendere la psicologia accessibile e rilevante per tutte le fasce sociali.
● Accesso universale ai servizi psicologici per tutte le fasce sociali e lotta allo stigma: lavorare per garantire che tutti i cittadini possano accedere a servizi psicologici gratuiti o a basso costo, promuovendo una rete di supporto che abbracci tutte le fasce della popolazione e garantisca equità nel servizio, anche attraverso l’aumento delle risorse economiche Regionali annuali per lo sviluppo del monte orario dei contratti di specialistica ambulatoriale da attribuire ai professionisti psicologi.
● Informazione e monitoraggio: monitorare l’attuazione dei servizi di psicologia nelle cure primarie, contribuendo attivamente all’Osservatorio regionale per accompagnare questo cambiamento storico con competenza.
● Tutela dei nuovi colleghi e stabilizzazione dei contratti: assicurare condizioni di lavoro dignitose e un’equa retribuzione, sorvegliando la formulazione dei bandi di selezione e/o concorso affinché gli psicologi non siano discriminati né penalizzati nell’accesso alle relative selezioni e graduatorie, lavorando in sinergia con il sindacato di categoria perché, attraverso un’interlocuzione attiva con le istituzioni regionali si giunga alla stabilizzazione dei colleghi in possesso dei requisiti, anche grazie al grande valore sociale della professionalità degli psicologi a beneficio dei cittadini.
● Osservatorio Diritti Umani e Psicologia: esplorare le intersezioni tra i diritti umani e la psicologia, integrando i lavori dei gruppi esistenti e sviluppando strumenti concreti e proposte operative per affrontare le diverse fragilità nella nostra società. Avviare campagne di sensibilizzazione ed advocacy per aumentare la consapevolezza sul diritto alla salute psicologica, incoraggiando un dialogo pubblico che combatta lo stigma e promuova l’importanza della salute mentale come parte integrante del benessere generale.
● Tutela dell’autonomia professionale: promuovere, grazie alle appropriate interlocuzioni, da un lato la piena applicazione della Legge Regionale 15/2016 recante disposizioni sulla salute mentale che prevede l’istituzione di almeno una Unità Operativa Complessa in ogni Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze. Questa articolazione organizzativa consente un miglior accesso ai servizi psicologici per il cittadino e consente opportunità di carriera per i colleghi e le colleghe . Contemporaneamente, promuovere l’attuazione della Legge 176/2020 che consente agli Enti del SSN di organizzare l’attività degli psicologi in un’unica funzione aziendale al fine di rendere fruibile una lezione appresa dalla pandemia e, al contempo, favorire l’organizzazione degli psicologi e delle psicologhe all’interno dei servizi al cittadino che includono anche gli ambiti territoriali promuovendo la collaborazione reciproca.