PER LA COMUNITÀ PROFESSIONALE
Proteggere e sviluppare la professione. Rispondere ai bisogni delle psicologhe e degli psicologi.
1. Una professione al femminile | 2. Una psicologia su misura | 3. Fare rete/stare sul territorio | 4. Essere riconosciuti nelle proprie specificità professionali | 5. Una professione attenta alle tematiche di genere
1. UNA PROFESSIONE AL FEMMINILE
Valorizziamo il talento e il contributo delle donne nella professione psicologica.
Oltre l’80% della nostra comunità professionale è di genere femminile: ciononostante persistono disuguaglianze significative, come il consistente gender pay gap che si attesta attorno al 40%. Questo fenomeno rappresenta non solo una disparità economica ma anche un limite concreto alle possibilità di crescita dell’intera professione. Valorizzare il lavoro delle psicologhe significa promuovere equità, sostenibilità e un reale work-life balance.
I NOSTRI RISULTATI
Grazie al nostro Comitato Pari Opportunità, abbiamo attivamente lavorato per creare una rete tra gli Ordini delle professioni in Lombardia, con l’obiettivo di promuovere la cultura e le competenze psicologiche come fondamentali per la comprensione e la promozione delle pari opportunità.
Abbiamo avviato una riflessione strutturata sulla necessità di valorizzare la professione al femminile, individuando misure concrete per affrontare le barriere economiche e sociali che ancora penalizzano le donne psicologhe.
Abbiamo posto l’attenzione sulla disparità salariale e sulle cause strutturali del gender pay gap, promuovendo momenti di sensibilizzazione e analisi approfondita sui redditi medi della professione.
Sono stati creati spazi di dialogo e mentoring per sostenere la crescita professionale delle donne, promuovendo percorsi formativi su leadership, gestione economica e imprenditorialità.
NUOVI TRAGUARDI
● Mentoring e formazione dedicata: creare programmi di mentoring per accompagnare le professioniste verso ruoli di leadership e percorsi dedicati all’imprenditorialità femminile.
● Promozione della flessibilità: incentivare modelli di lavoro ibrido e digitale che rispettino i tempi familiari, garantendo al contempo opportunità di sviluppo professionale.
● Monitoraggio dei ruoli di leadership e gender pay gap: istituire un osservatorio per monitorare le disparità di ruolo e retributive, individuando strategie per promuovere una maggiore equità economica.
● Valorizzazione delle competenze: sostenere progetti che riconoscano e valorizzino le competenze delle donne, favorendo la loro crescita in ambito accademico, istituzionale e privato. Promuovere l’equità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma un’opportunità di crescita e innovazione per l’intera professione psicologica.
● Potenziamento dei servizi di supporto per la genitorialità e il caregiving: promuovere convenzioni per asili nido, centri estivi e assistenza domiciliare per chi ha figli piccoli, genitori anziani o ha in prima persona necessità di assistenza.
2. UNA PSICOLOGIA SU MISURA
Vogliamo favorire l’occupabilità nelle varie fasi del ciclo di vita professionale.
Ci impegniamo a sostenere le colleghe e i colleghi in ogni fase della carriera.
Favorire l’occupabilità, promuovere l’accesso ai servizi dell’Ordine, lavorare sull’orientamento per i nuovi professionisti e proseguire nelle azioni di tutela come l’esercitare puntuale controllo sulle ASST perché stabilizzino le colleghe e i colleghi con contratti di precariato e il monitoraggio dell’attuazione della legge sull’equo compenso – sono le nostre principali priorità.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo lavorato per diversificare i servizi e l’offerta formativa dell’Ordine, tenendo presente le diverse fasi del ciclo di vita professionale. La nostra presenza è stata costante, offrendo supporto, formazione e tutela affinché ogni psicologa e ogni psicologo possa sviluppare la propria carriera senza dover accettare condizioni inique. Abbiamo attivamente collaborato all’introduzione dell’equo compenso come presidio di garanzia per una giusta retribuzione e ne abbiamo dato informazione alle Aziende Sanitarie.
Per i giovani professionisti, abbiamo promosso la Cerimonia dei nuovi iscritti in tutte le province lombarde, un momento cruciale per il senso di appartenenza all’Ordine e per conoscere le opportunità di orientamento e crescita, come il servizio di Tutoring, laboratori sull’imprenditorialità e attività di avvio alla professione. Abbiamo fornito strumenti concreti per costruire percorsi professionali sostenibili e soddisfacenti e promosso progetti di innovazione sociale, come il Bilancio Partecipato.
Per le colleghe e i colleghi più esperti, abbiamo favorito l’aggiornamento professionale attraverso corsi ECM gratuiti e di alta qualità, incontri e attività di potenziamento delle risorse imprenditoriali.
Abbiamo anche attivato sportelli dedicati con commercialisti ed esperti di deontologia, offrendo un supporto pratico per affrontare le sfide lavorative.
Per riconoscere l’esperienza dei professionisti, abbiamo incluso dei premi alla carriera durante la Cerimonia dei nuovi iscritti, valorizzando le testimonianze di qualità sul territorio e sancendo un patto di solidarietà tra generazioni di psicologi.
NUOVI TRAGUARDI
● Mentoring e formazione dedicata: creare programmi di mentoring per accompagnare le professioniste verso ruoli di leadership e percorsi dedicati all’imprenditorialità femminile.
● Promozione della flessibilità: incentivare modelli di lavoro ibrido e digitale che rispettino i tempi familiari, garantendo al contempo opportunità di sviluppo professionale.
● Monitoraggio dei ruoli di leadership e gender pay gap: istituire un osservatorio per monitorare le disparità di ruolo e retributive, individuando strategie per promuovere una maggiore equità economica.
● Valorizzazione delle competenze: sostenere progetti che riconoscano e valorizzino le competenze delle donne, favorendo la loro crescita in ambito accademico, istituzionale e privato. Promuovere l’equità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma un’opportunità di crescita e innovazione per l’intera professione psicologica.
● Potenziamento dei servizi di supporto per la genitorialità e il caregiving: promuovere convenzioni per asili nido, centri estivi e assistenza domiciliare per chi ha figli piccoli, genitori anziani o ha in prima persona necessità di assistenza.
FOCUS ON: FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE
In un mondo in continuo cambiamento, i giovani professionisti rappresentano il cuore pulsante della nosta Comunità del futuro. Per sostenerli, abbiamo creato un insieme di iniziative concrete, pensate per accompagnarli nel cammino della professione con passione, competenza e visione.
Un passaggio cruciale è stata la costituzione della commissione paritetica con tutte le università lombarde, con l’obiettivo di facilitare il passaggio alle lauree abilitanti. Abbiamo avviato un’interlocuzione con la commissione del MUR per le scuole di specializzazione, con l’intento di promuovere standard formativi di qualità e rispondere ai bisogni emergenti dei professionisti in formazione. Inoltre, abbiamo creato la Consulta dei direttori e degli specializzandi, uno spazio di confronto per intercettare le necessità e trovare risposte condivise.
Tra i risultati raggiunti, spiccano il Vademecum per gli Specializzandi, la mappatura delle sedi di tirocinio, gli incontri con le ASST e il progetto “Generazioni a Confronto”. Con il Forum delle Scuole di Psicoterapia online, abbiamo favorito un dialogo aperto e arricchente tra giovani professionisti, colleghi esperti e studenti da tutta Italia, ampliando le opportunità di confronto e crescita. Questi interventi mirano a garantire percorsi formativi consapevoli e sostenibili per i professionisti di domani.
NUOVI TRAGUARDI
● Raccordo tra direttori e studenti delle scuole di specializzazione: mantenere e potenziare il dialogo tra i direttori e gli studenti, con un focus specifico sulle difficoltà di accesso all’esperienza di tiroc inio e sul monitoraggio della qualità formativa.
● Nuovi centri per tirocini multidisciplinari: promuovere la creazione di nuovi centri dove i colleghi e le colleghe possano svolgere il tirocinio, integrando approcci multidisciplinari provenienti da varie scuole di specializzazione.
● Accessibilità per persone con disabilità: favorire l’adeguamento delle scuole di specializzazione per garantire l’accessibilità fisica e digitale, eliminando barriere che possano ostacolare la partecipazione degli studenti con disabilità.
● Interlocuzione con ASST per facilitare i tutor: lavorare con le ASST affinché nei contratti dei tutor l’attività di tutoraggio sia riconosciuta come obiettivo lavorativo e adeguatamente valorizzata.
● Formazione deontologica nelle scuole: favorire un confronto sulla formazione deontologica, potenziando l’esperienza formativa attraverso la traduzione pratica degli articoli del Codice Deontologico sulla base dell’esperienza psicoterapeutica.
3. FARE RETE/STARE SUL TERRITORIO
Crediamo in un Ordine aperto, capace di favorire vicinanza e ascolto delle esigenze del territorio.
Costruiamo una rete attiva tra psicologi e istituzioni, trasformando i bisogni del territorio in azioni concrete, come la creazione di sportelli di ascolto e protocolli di collaborazione con le amministrazioni.
Questo processo di ascolto e interazione ci permette di comprendere meglio le sfide e le opportunità che caratterizzano la nostra professione. Siamo convinti che una collaborazione attiva con le amministrazioni provinciali non solo sia cruciale per promuovere la psicologia, ma anche per garantire investimenti concreti che possano sostenere e valorizzare la nostra professione. In questo modo, ci proponiamo di essere non solo interlocutori attivi, ma anche agenti di cambiamento in un contesto in continua evoluzione.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo voluto un Ordine vivo e vicino ai suoi iscritti! Con quasi 25.000 psicologhe e psicologi attivi in Lombardia, è stato fondamentale sviluppare strumenti e canali per ascoltare e rispondere ai bisogni del territorio e delle diverse fasi della carriera. Abbiamo potenziato i canali di comunicazione, raddoppiando le informative, le newsletter e ampliando la nostra presenza su Facebook. Sono stati aperti i nuovi canali di Instagram, LinkedIn e Telegram, per mantenere un dialogo costante e costruttivo. Inoltre, abbiamo creato una rete di Referenti Territoriali che non solo ha messo in rete le colleghe e i colleghi, ma ha facilitato la costruzione di relazioni istituzionali, portando alla realizzazione di nove protocolli d’intesa tra i capoluoghi di provincia e l’OPL, coprendo così tutto il territorio lombardo. Questi protocolli hanno attivato le amministrazioni sul ruolo della psicologia nel welfare, consentendo la realizzazione di progetti specifici, come il circuito delle città Longeve a Bergamo e sportelli per adolescenti a Mantova. Tale operazione si è concretizzata in fondi messi a disposizione dalle amministrazioni per la psicologia, a dimostrazione dell’importanza riconosciuta alla nostra professione.
NUOVI TRAGUARDI
● Comunità di pratica: collegare i gruppi di lavoro dell’OPL a delle “comunità di pratica” formate da giovani colleghe e colleghi per favorire lo scambio di conoscenze tra professionisti esperti e neolaureati, supportando l’orientamento professionale e la comunicazione tra generazioni.
● Gruppi di lavoro in ogni provincia: incentivare la creazione di gruppi di lavoro e confronto tematici in ogni provincia per rilevare e affrontare tematiche emergenti del territorio, garantendo un dialogo continuo.
● Comunicazione: potenziare i canali diretti di comunicazione tra l’Ordine e i professionisti nei territori, pubblicando report annuali sulle attività provinciali per mantenere alta la condivisione.
● Rete dei referenti territoriali: rafforzare la rete dei referenti nelle province lombarde e inserire la figura della/del Referente per la città metropolitana di Milano.
● Dialogo con le istituzioni: ampliare la rete di dialogo tra i referenti e tutte le realtà del territorio, favorendo la partecipazione a tavoli di lavoro e a protocolli di collaborazione sui temi della salute psicologica.
● Interazione con il tessuto socio-economico: favorire la conoscenza e l’integrazione del lavoro psicologico nel contesto sociale ed economico lombardo, promuovendo forme di inclusione e solidarietà per migliorare il benessere psicologico della comunità, come ad esempio istituti scolastici, luoghi di lavoro, servizi del territorio.
4. ESSERE RICONOSCIUTI NELLE PROPRIE SPECIFICITà PROFESSIONALI
Puntiamo sui nuovi profili professionali, mettendo al centro le competenze (hard e soft skills).
Con uno sguardo attento all’evoluzione della professione puntiamo a garantire il riconoscimento delle nostre specificità professionali attraverso la valorizzazione dei profili professionali emergenti.
Crediamo che le competenze distintive siano il centro della nostra identità professionale e della nostra capacità di rispondere alle sfide contemporanee. Sostenendo la formazione continua e l’aggiornamento, miriamo a promuovere una maggiore consapevolezza del nostro ruolo nella società e a favorire un dialogo costruttivo con gli altri professionisti e le istituzioni. In questo modo, possiamo contribuire a definire standard elevati e pratiche innovative, essenziali per il progresso del nostro settore.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo creato una Consulta dei Profili Professionali con l’obiettivo di facilitare la conoscenza e l’orientamento nei nuovi ambiti lavorativi per gli psicologi. La Consulta ha analizzato e definito le competenze richieste nei vari settori, rispondendo alle dinamiche in continua evoluzione del mercato del lavoro. Grazie a una collaborazione con l’Università, è stata condotta la ricerca “Monitor delle Professioni”, che ha fornito dati preziosi sui profili professionali emergenti. Sulla base di queste informazioni, abbiamo sviluppato materiali informativi e organizzato eventi formativi specifici, mirati a fornire aggiornamenti professionali pertinenti e tempestivi.
La nostra iniziativa non si è limitata a un semplice aggiornamento, ma ha puntato a identificare le competenze più richieste e a metterle al servizio della comunità. Attraverso un continuo monitoraggio delle tendenze occupazionali, possiamo orientare le nostre attività di formazione e aggiornamento, assicurando che i contenuti proposti siano allineati con le reali esigenze del mondo del lavoro. Questo approccio non solo ha supportato la crescita professionale delle psicologhe e degli psicologi, ma contribuisce anche a garantire che la nostra professione rimanga rilevante e ben integrata nel tessuto sociale ed economico.
NUOVI TRAGUARDI
● Profilazione professionale: continuare il lavoro della Consulta dei Profili Professionali per raccogliere e classificare ruoli emergenti delle psicologhe e degli psicologi, orientando verso opportunità occupazionali e specializzazioni in aree come ad esempio psicologia geriatrica, psico-oncologia, gestione delle emergenze, psicologia nelle carceri, vittimologia.
● Competenze specifiche: potenziare le risorse pratiche per gli psicologi, inclusi strumenti operativi e linee guida, assicurando che l’aggiornamento continuo e i corsi ECM siano contestualizzati alle esigenze professionali quotidiane.
● Soft skills: fornire formazione su competenze trasversali come comunicazione e lavoro di squadra, per garantire che gli psicologi siano preparati ad affrontare le sfide del mercato del lavoro.
● Collaborazione con stakeholders: dialogare con aziende ed enti del terzo settore per identificare le competenze richieste dal mercato del lavoro e garantire a colleghe e colleghi un aggiornamento costruito sulle reali esigenze del mercato del lavoro, promuovendo forme di inclusione e solidarietà per migliorare il benessere psicologico della comunità, come ad esempio istituti scolastici, luoghi di lavoro, servizi del territorio.
FOCUS ON: PSICOLOGIA SCOLASTICA
Abbiamo contribuito attivamente all’approvazione del progetto regionale “Scuola in Ascolto”, che per il triennio 2023/2025 ha previsto un finanziamento di 3.140.000 euro complessivi per promuovere la salute e il benessere nelle scuole. Abbiamo monitorato i bandi di selezione per i servizi di psicologia scolastica chiedendo rettifiche per garantire a colleghe e colleghi condizioni eque di accesso alle opportunità lavorative.
Abbiamo costruito una collaborazione con la rete di Scuole che Promuovono Salute (SPS), con l’associazione dei Presidi e con alcune ATS lombarde per favorire momenti di formazione e informazione. Abbiamo costruito momenti di intervisione sul lavoro in ambito scolastico in tutte le province, coinvolgendo colleghi esperti che si sono messi a disposizione per offrire competenze e co-costruire conoscenze utili, abbiamo promosso una ricerca su “Lo psicologo scolastico in Lombardia, competenze, funzioni e profilo professionale”, interrogando i colleghi sulle loro esperienze lavorative a scuola.
NUOVI TRAGUARDI
● Stabilizzazione del progetto “Scuola in Ascolto”: monitorare e stabilizzare il progetto (e il relativo finanziamento) “Scuola in Ascolto” per garantire la sua continuità e efficacia.
● Laboratori formativi su soft e hard skills nella psicologia scolastica:
promuovere laboratori dedicati allo sviluppo delle soft skills e all’acquisizione di competenze in nuove aree professionali.
● Formazione continua in psicologia scolastica: promuovere la formazione continua specifica per gli psicologi scolastici e costruire reti di collaborazione con le scuole per migliorare la promozione della salute.
FOCUS ON: PSICOLOGIA DIGITALE
Abbiamo costituito un gruppo di lavoro sulle nuove tecnologie, avviando una ricognizione sistematica e una mappatura delle risorse disponibili per la psicologia del benessere e della salute in Lombardia. Abbiamo avviato uno Sportello Innovazione, dedicato allo sviluppo di progettualità imprenditoriali in ambito psytech e di contrasto alle tecnopatologie. Inoltre, stiamo promuovendo la figura dello “psicologo di simulazione”, coinvolto nei processi di formazione attraverso la simulazione per gli operatori sanitari. Attraverso il Gruppo di Lavoro Simmed “Psicologia e Simulazione”, stiamo collaborando per la produzione di Linee Guida che definiscano il profilo professionale, le competenze specifiche e gli ambiti operativi di questa figura innovativa.
Abbiamo avviato e mantenuto interlocuzioni aperte con tutte le piattaforme di psicologia, per tutelare le colleghe e i colleghi che ci lavorano, al fine di garantire contratti rispettosi della dignità professionale e delle competenze dei professionisti e coerenti con le norme deontologiche. Questo approccio ci ha permesso di ridurre il rischio di auto-regolamentazioni inadeguate, promuovendo pratiche professionali etiche e sostenibili. Vogliamo assicurarci che l’uso delle nuove tecnologie non solo migliori l’accesso ai servizi psicologici, ma sia anche allineato ai valori fondamentali della nostra professione.
NUOVI TRAGUARDI
● Confronto con le piattaforme digitali: apertura e dialogo rimangono fondamentali per conoscere le realtà e intervenire a tutela delle iscritte e degli iscritti, oltre che dei destinatari delle nostre prestazioni. Particolare attenzione verrà rivolta a presidiare l’immagine della professione nelle attività di marketing, per assicurare rappresentazioni responsabili e in linea con l’etica psicologica.
● Linee guida per l’uso delle piattaforme digitali: promuovere la creazione di linee guida per l’uso sostenibile delle piattaforme digitali, le buone pratiche professionali e la dignità dei professionisti coinvolti. Promuovere la tutela dei dati sensibili dell’utenza attraverso una regolamentazione delle prestazioni psicologiche erogate attraverso piattaforme, al pari di quanto previsto per l’erogazione delle prestazioni sanitarie.
● Osservatorio sulle nuove tecnologie: istituire un gruppo di lavoro che, attraverso progetti di ricerca e rilevazioni sistematiche, possa monitorare l’utilizzo di tecnologie validate, come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale.
● Network degli psicologi digitali: creare un network di psicologi specializzati nell’uso delle tecnologie digitali, facilitando scambi di conoscenze e buone pratiche su strumenti validati che supportino la pratica professionale.
● Simulazione per la formazione: implementare programmi di formazione professionale avvalendosi della simulazione interattiva, così da offrire ai colleghi scenari realistici in cui esercitarsi e affinare competenze pratiche essenziali.
● Integrazione della video game therapy: promuovere la video game therapy come strumento terapeutico innovativo, con linee guida specifiche per l’utilizzo clinico di videogiochi selezionati, affinché possano essere efficaci e utili nei percorsi di benessere psicologico.
FOCUS ON: PSICOLOGIA DEL LAVORO
La trasformazione del mondo del lavoro, tra digitalizzazione, nuove sfide organizzative e benessere aziendale, richiede interventi mirati e competenze psicologiche specializzate. Durante il nostro mandato, abbiamo promosso la valorizzazione della psicologia del lavoro, facilitando il dialogo con le imprese e creando opportunità concrete di inserimento professionale per gli psicologi in questo ambito. Riconosciamo il ruolo chiave degli psicologi del lavoro nel promuovere la salute organizzativa e il benessere dei lavoratori, oltre a supportare la gestione dei cambiamenti e delle crisi aziendali.
NUOVI TRAGUARDI
● Formazione specialistica: sviluppare percorsi formativi accreditati dedicati alla psicologia del lavoro, con particolare attenzione alla gestione delle risorse umane, prevenzione dello stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo.
● Tavoli di lavoro con le imprese: istituire tavoli di confronto con aziende e associazioni di categoria per facilitare l’integrazione degli psicologi del lavoro all’interno delle realtà aziendali.
● Benessere psicologico nei luoghi di lavoro: promuovere interventi strutturati per prevenire burnout, work life balance, mobbing e altre problematiche legate alla salute mentale dei lavoratori.
● Rete di psicologi del lavoro: creare una rete stabile di professionisti della psicologia del lavoro, favorendo lo scambio di buone pratiche e aggiornamenti professionali.
● Valorizzazione della consulenza psicologica: sensibilizzare imprese e istituzioni
FOCUS ON: PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA
La crescente frequenza di eventi critici, come disastri naturali, crisi sanitarie e conflitti, richiede risposte psicologiche tempestive e strutturate. Durante il nostro mandato, abbiamo istituito un tavolo tecnico sulla psicologia dell’emergenza, coinvolgendo esperti per definire linee guida e avviare collaborazioni con enti e istituzioni. Riconosciamo questo ambito come cruciale per affrontare le sfide odierne, sostenendo gli psicologi nella formazione e valorizzazione delle competenze specifiche.
NUOVI TRAGUARDI
● Formazione specialistica: promuovere percorsi formativi accreditati per gli psicologi, con un focus su competenze pratiche e aggiornamenti costanti, differenziando la formazione rispetto a quella di altri operatori coinvolti nelle emergenze.
● Rete regionale: istituire una rete stabile di professionisti della psicologia dell’emergenza, connessa con Protezione Civile, enti locali, istituzioni e organizzazioni del terzo settore, per garantire interventi coordinati ed efficaci.
● Protocolli operativi standardizzati: adottare linee guida uniformi per la gestione degli interventi psicologici, dalla fase di crisi al follow-up.
● Prevenzione e sensibilizzazione: promuovere una cultura della prevenzione e della resilienza nelle comunità, aumentando la consapevolezza sull’importanza del supporto psicologico nelle emergenze.
● Valutazione e miglioramento continuo: sviluppare sistemi di monitoraggio e ricerca per valutare l’efficacia degli interventi e aggiornare le pratiche operative.
FOCUS ON: VALORIZZAZIONE DEGLI ISCRITTI ALL’ALBO B
Riconoscere e valorizzare gli psicologi iscritti all’Albo B significa promuovere una crescita professionale inclusiva e sostenibile.
NUOVI TRAGUARDI
● Creazione di reti professionali: favorire connessioni tra gli iscritti all’Albo B e realtà professionali consolidate per facilitare opportunità di collaborazione.
● Supporto personalizzato: offrire servizi di tutoraggio e consulenza per aiutare i professionisti dell’Albo B a orientarsi e crescere nel mercato del lavoro.
● Progetti di inclusione: promuovere iniziative che valorizzino il contributo degli iscritti all’Albo B nei contesti istituzionali, accademici e privati.
5. UNA PROFESSIONE ATTENTA ALLE TEMATICHE DI GENERE
Promuoviamo l’inclusività e contrasto a ogni forma di discriminazione.
Puntiamo a sviluppare competenze per le psicologhe e gli psicologi che affrontino le sfide uniche di ciascuna individualità, favorendo una cultura di rispetto e parità, in modo da contrastare ogni forma di discriminazione. Contribuiamo a una comunità professionale sensibile e al contempo informata, in cui ogni voce sia ascoltata e rispettata, perché crediamo che la diversità di prospettive arricchisca il nostro lavoro e migliori il servizio alla comunità.
I NOSTRI RISULTATI
Abbiamo affiancato al Comitato Pari Opportunità due gruppi di lavoro (GdL): il primo, dedicato ai diritti delle donne, si è focalizzato sulla promozione di una cultura di parità e sulla lotta contro la violenza di genere. In questo contesto. Il secondo gruppo di lavoro ha riguardato i diritti LGBTQI+, impegnandosi a tutelare la salute psicologica e il benessere di ogni individuo. Abbiamo cooperato nella ricerca su queste tematiche, promuovendo linee guida scientificamente orientate e fornendo formazione e informazione sui temi delle identità sessuali. La nostra adesione e partecipazione attiva al Pride di Milano, prima volta nella storia del nostro Ordine, e nelle altre province lombarde dimostra il nostro impegno nella lotta contro la discriminazione e nella promozione di una cultura inclusiva.
Nel 2024, abbiamo attivato l’Osservatorio sulle Pari Opportunità e Generi, che integra in modo sistematico e sinergico le attività del Comitato Pari Opportunità (CPO), del GdL donne e del GdL LGBTQI+, trovando nel tema della violenza di genere e generi il filo conduttore. Questa iniziativa si ispira a una prospettiva intersezionale, in linea con la letteratura nazionale e internazionale. Tale scelta ha consentito di mettere in campo azioni più incisive che hanno visto non solo la nostra partecipazione ai tavoli dedicati nelle varie province, ma riuscire a fare formazione alle forze dell’ordine e ottenere un finanziamento dalla Regione Lombardia per sostenere queste iniziative.
NUOVI TRAGUARDI
● Potenziare l’osservatorio: continuare a utilizzare le attività di monitoraggio dell’osservatorio per informare le pratiche e le iniziative sui temi legati alle pari opportunità e ai diritti LGBTQI+.
● Inclusione lavorativa delle persone con disabilità: fare campagne di sensibilizzazione verso i datori di lavoro affinche le categorie protette non vengano considerate un obbligo legislativo ma una risorsa.
● Sostegno alla comunità LGBTQI+: implementare programmi di formazione e sensibilizzazione dedicati ai professionisti della psicologia per affrontare le specifiche esigenze della comunità LGBTQI+. Creare spazi di ascolto e supporto per garantire un’adeguata tutela dei diritti e del benessere psicologico di queste persone, promuovendo interventi mirati contro la discriminazione e l’esclusione.
● Formazione specialistica su identità di genere e violenza: promuovere attraverso strumenti di formazione ed aggiornamento continuo lo sviluppo di competenze avanzate per affrontare le tematiche legate alle identità di genere e alla violenza contro le donne. L’obiettivo sarà favorire una crescente sensibilità e competenza su queste tematiche all’interno della professione.